LABORATORI DIDATTICI
Opera a scuola
Alunni della scuola primaria e di quella secondaria di primo grado (elementari e medie).
La stessa attività potrebbe essere organizzata per differenti utenti, in tal caso le modalità e l’approccio saranno personalizzate in accordo con il Corpo Docente e la Direzione Didattica.
Vengono qui indicati alcuni degli obiettivi principali che l’Associazione propone, con la premessa che, tra i suoi scopi, figurano principalmente la divulgazione e la diffusione della cultura musicale e operistica. Nello specifico:
Lo svolgimento va progettato in accordo con gli insegnanti e la Direzione Didattica per ottenere il massimo risultato possibile, anche in virtù delle fisiologiche differenze riscontrabili nei destinatari finali. Il lavoro può prendere in esame due o più titoli di opere (max quattro) oppure essere concentrato su un unico prodotto. Lo spettacolo finale destinato ai ragazzi si svolgerà in ogni caso su un unico titolo per facilitare la prevista narrazione di sostegno. Anche queste opportunità di modulare la programmazione andranno concordate con la committenza. La strutturazione di base prevede:
Due incontri di formazione (durata max 2 h caduno) con gli/le insegnanti , uno con i ragazzi e il concerto finale (40 min. max). Questi incontri possono essere concentrati anche in sole due giornate.
Per gli insegnanti:
Il mondo dell’Opera
Quattro titoli emblematici
Un percorso in quattro opere simbolo delle rispettive epoche e che vanno molto al di là degli stereotipi trasmessi dai media. Quattro storie che possono essere lette in modo approfondito con l’ausilio di ascolti guidati.
Per i ragazzi:
E ora…all’opera!
Modalità esecutive
La fase di preparazione con i ragazzi prevede di poter lavorare con non più di 50 alunni, per un massimo di due gruppi presi distintamente.
L’incontro con i ragazzi prevede un approccio non formale, attraverso la narrazione della trama e con l’utilizzo di disegni (prodotti dai ragazzi) oppure con la recitazione di alcune parti (in prosa) recitate dagli stessi. E’ previsto l’apprendimento delle melodie più facili con la riproposizione drammaturgica delle scene che posso no essere ripetute simulando una prova. Il “dietro le quinte” sarà una esperienza diretta di cosa succede dietro il sipario provando i costumi o gli accessori utilizzati durante la scena.
Ai ragazzi verrà anche chiesto di dare soluzioni diverse da quella prevista dal copione, per dare libero sfogo (in maniera guidata) alla fantasia creatrice.
In caso di concomitanza del laboratorio con la rappresentazione dell’Opera. (per gli adulti) i partecipanti potranno compilare un questionario con alcune domande che possono sviluppare la capacità di osservazione dei soggetti, del tipo “cosa fa il tale personaggio”…cosa dice nella tale situazione ecc.
In queste modalità di sviluppo ci si concentrerà sul titolo proposto.